Miti e leggende: Panni & l’associazione “la zampogna del capricorno: i suoni della daunia”

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Dio Pan – la Zampogna

Un racconto mitologico narra la vita di Pan che ha dato il nome al paese e ancora oggi la sua immagine campeggia nello stemma civico.

Pan è il Dio dei pastori e dei greggi, il nome deriva da “paein” che in greco vuol dire pascolare ma letteralmente “pan” significa “tutto” e questa eccezione lo lega alla foresta, all’abisso e al profondo.
L’istintiva tendenza all’esuberante sfoggio della sua prepotente vitalità amorosa lo fece avvicinare ai misteri orgiastici di Cerere, di Cibale e di Bacco.
La leggenda attribuisce a Pane non solo virtù divine, ma anche il vanto di aver insegnato per primo la pratica allo stesso Apollo.
Si narra che il Dio non sopportasse essere disturbato durante il riposo pomeridiano e quando ciò accadeva, Pan emetteva urli terrificanti da scatenare il “timor panico”.
Vagava per boschi e montagne zufolando, seguito dalle ninfe.
Sull’origine dello zufolo, la leggenda narra che Pan un giorno tentò di prendere una ninfa ma questa si trasformò in un gruppo di canne che al soffiare del vento emettevano un suono tanto bello che il Dio, con canne di diversa lunghezza, creò la zampogna.
Dio bonario, accorreva in aiuto a chiunque ne avesse bisogno.
Dio delle streghe, fortemente legato alla Luna, alle forze della grande Madre. Si narra infatti che egli sedusse Selene, celando il nero pelo caprino sotto un vello bianco. La Dea non lo riconobbe e acconsentì all’unione.

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