Beata Maria Vergine del Monte Carmelo

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Mercoledì 16 Luglio 2014
Beata Maria Vergine del Monte Carmelo
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A proposito dell’Apparizione della Madonna del Carmine (tra il 1200-1300)

Ascoltando un antichissimo canto a devozione della Madonna del Carmine,cantato, dalle poche donne anziane viventi ad Accadia la sera del 15 luglio che precede la festa del Carmine (16 luglio ),ho appreso,e confesso con stupore,che la Vergine del Carmelo apparve ad un giovane di Panni.
Le strofe iniziano proprio citando l’episodio dell’Apparizione sulla sommità di Monte Crispignano su di una rupe “spaccata” dove la Madonna apparve ad un giovane pastorello di Panni di nome Francesco che aveva solo 14 anni ed era orfano.Per poter vivere ,Francesco lavorava alle dipendenze di un signore di Monteleone che possedeva molte pecore e che lui quotidianamente le portava a pascolare su Monte Crispignano.
Proprio durante una di queste giornate,mentre le pecore brucavano l’erba fresca,gli apparve una Signora circondata da una luce splendente:era bellessima! dopo averlo guardato gli disse chi era e gli ordinò di correre subito in paese per riferire al parroco che in quel luogo voleva essere costruita una Chiesetta dove i fedeli potessero pregare e venerarla. Appena giunto a Panni,Francesco come un fulmine corse dal parroco per raccontargli ciò che aveva visto e sentito dalla splendida Signora.
Purtroppo il parroco di Panni non ne fece una cosa propria, forse non capì l’importanza di quello che Francesco aveva veramente visto e sentito, così gli disse di andare a raccontare l’episodio al suo padrone di Monteleone ed al parroco di Accadia affinchè loro potessero contribuire economicamente alla realizzazione di una Chiesetta o Cappella.E così il popolo di Accadia ne fece propria l’Apparizione della Vergine provvedendo a costruire la Cappella.Nel 1694 il duca di Accadia,Giuseppe Recco costruì una bella Chiesetta proprio sulla roccia con la facciata rivolta a Panni,come giusto che fosse,perchè sapeva di quanto avvenuto. Poi però quando fu ricostruita nel nel 1753 la nuova Chiesetta sulla sommità della rupe con la fessura,luogo dell’Apparizione della Madonna,la facciata questa volta fu rivolta verso Accadia come è tutt’ora.
Il 21 Agosto del 1927 la Madonna del Carmine fu incoronata con corone di 12 stelle, che tutt’ora porta e ogni 5 anni scende ad Accadia in processione dove viene accolta dai numerosissimi fedeli giunti da tutto il mondo con solenni festeggiamenti .

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Testimonianze di fede.
La mattina del 16 luglio,giorno di festa in onore della Madonna de Carmine i fedeli di Panni partivano a piedi dal paese per raggiungere Monte Crispignano ed il luogo Santo,una Cappella al cui interno c’era la roccia con la fenditura, dove “Maria” apparve al piccolo Francesco pastorello di Panni.Alcune donne per loro volontà facevano penitenza camminando a piedi nudi attraversando i monti che da Panni portano a Crispignano recitando il Santo Rosario e cantando.Una di queste era z “Catarin” Caterina Petronella” sposata con zio Celeste Paglia di Accadia e nonna di Carmelina Croce moglie di Salvatore Saura, che a piedi andava a trovare la Madonna del Carmine tutti i mercoledi dove pregava inginocchiata dinanzi al cancello anche se chiuso. Poi Maria Muscillo di Accadia ma sposata a Panni,nonna della M.tra Tonia Rainone che appena giunta vicino alla Cappella diceva di vedere la Vergine e quasi in trans esclamava:”quando sei bella !,”quando è bella” La vedeva una volta col bambino in braccio, altre volte da sola:Lo stesso per Michelina Dattoli di Panni,madre di Pietro e Domenico Cocciardi. A testimoniare questi meravigliosi episodi sono alcune bambine di allora presenti in quelle circostanze,oggi donne mature, come la stessa M.tra Tonia che con la nonna Maria si recava a Crispignano a rendere omaggio alla Vergine del Carmelo.
Nei riguardi di zia Caterina Petronella devo precisare che andava a pregare prima alla Madonna de Bosco e poi proseguiva su per Crispignano per giungere alla Cappella della Madonna del Carmine,tragitto percorso tutte le settimane e con qualsiasi tempo, tanto che quando c’era la neve lei si ritirava con le palle di neve in tasca (r maddopl) come gelato da regalare ai suoi nipoti, tra i quali Carmelina e Nicolina che mi hanno raccontato ciò che ho pubblicato.Inoltre quando stava in Chiesa, per tutto il tempo che durava la Messa, lei stava sempre in ginocchio,poi la sera di San Giuseppe da quando cominciavano a bruciare il tradizionale falò, lei inginocchiata accanto al fuoco, recitava in continuazione il Santo Rosario fino a quando anche la brace finiva di ardere.
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Darmeloal Martirologio
Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, dove un tempo il profeta Elia aveva ricondotto il popolo di Israele al culto del Dio vivente e si ritirarono poi degli eremiti in cerca di solitudine, istituendo un Ordine di vita contemplativa sotto il patrocinio della santa Madre di Dio.


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