La zampogna di Panni ed i suoni della tradizione daunia

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Prova ne è, secondo un mio modesto parere, che la zampogna zoppa , una zampogna tipica abruzzese, non è così denominata per via del fatto che ha gli chanter di lunghezza diversa, ma perché impersona il dio Pan, che la mitologia rappresenta zoppo.La relazione cosmogonica che esiste tra la nascita del sole bambino, il dio Pan e la zampogna si può spiegare in questo modo: l’esortazione alla nascita del sole avviene per mezzo del dio Pan, metà uomo e metà capra e che rappresenta la parte ctonia del sole cioè la notte, che si collega con l’uomo per mezzo dell’agnello sacrificale a lui caro. Se riflettiamo sul fatto che in questo periodo siamo nella costellazione del Capricorno, animale mitologico che ci riporta al dio Pan; che il percorso rituale dei pastori provenienti da regioni ad ovest come il Molise e l’Abruzzo è il percorso inverso a quello del sole che nasce ; e che l’etimo della parola zampogna deriva tanto da sinfonia quanto da zampa , la parte del corpo più prossima alla terra, notiamo come si legittima la presenza natalizia della zampogna.Il travestimento dei pastori in agnelli attraverso il guardamacchie, il corpetto di lana, il cappello ricavato dall’agnello e la zampogna rappresentano un rito di identificazione con l’animale che simboleggia la luce, ovvero il sole che nasce, in contrapposizione ad un altro animale che è il lupo, il quale raffigura la notte e le forze terrene. Una delle leggende che si raccontano in tutta la Capitanata riguarda i nati il 25 dicembre che, secondo il detto popolare, diventano lupi mannari (i lupanare). Queste persone riescono a calmarsi solo se sono punti o se ascoltano il suono della zampogna. La simbologia dell’uomo agnello che riesce a neutralizzare l’uomo lupo è un’altra prova che indica che stiamo entrando nella fase del sole invicto.Nelle ninne nanne di gran parte del meridione si fa cenno al lupo che si mangia la pecorella .L’invocazione del sonno del bambino rappresenta il contrario di quello che avviene alla natura durante il periodo natalizio, ovvero un’esortazione al sole di prendere vigore. Durante il giorno, il ciclo della luce e della notte riproduce in piccolo quello che accade al sole nel corso dell’anno, ricordandoci ancora una volta che stiamo entrando in una fase di risveglio di tutta quanta la natura.

Dott. Donatacci Giuseppe
Docente dell’Università
del Crocese

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